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GIOCHIAMO A EGO?

L'egoismo è una caratteristica che purtroppo regna sovrana per molte persone e di conseguenza anche all’interno delle aziende, assumendo varie forme, come l'auto-promozione esagerata, il prendere il merito per il lavoro altrui, la mancanza di collaborazione e la priorità dell'interesse personale sul bene comune dell'azienda.


Ma cosa produce concretamente?

Un’alta rotazione del personale. Secondo uno studio condotto da Gallup, il 51% dei dipendenti americani lascia il lavoro a causa del proprio manager. Questo può essere correlato al fatto che, essendo manager egoisti, non riconoscono o valorizzano il lavoro dei loro collaboratori, portandoli a cercare opportunità altrove.


Un impatto negativo sull'ambiente di lavoro.  Una indagine condotta da Harvard Business Review ha rilevato che il 58% degli intervistati ha sperimentato comportamenti distruttivi da parte di colleghi, come arroganza, mancanza di rispetto e presunzione. Tutti questi comportamenti possono derivare da un forte senso di egoismo individuale.


Effetti negativi sulla produttività. Ad esempio, uno studio condotto da Accenture ha rilevato che il 73% dei dirigenti ritiene che la mancanza di collaborazione e di condivisione delle conoscenze tra dipendenti influenzi negativamente la redditività dell'azienda. Per questo motivo l’egoismo può essere un ostacolo significativo alla collaborazione e alla condivisione delle risorse.


Un impatto diretto sulla soddisfazione dei clienti. A questo proposito, secondo una ricerca di Customer Service Manager, il 68% dei clienti smette di fare affari con un'azienda a causa di un cattivo atteggiamento del personale. Infatti l'egoismo dei collaboratori può influenzare negativamente l'atteggiamento e la qualità del servizio offerto ai clienti.


Tutti questi dati evidenziano come l'egoismo possa avere un impatto significativo sulle dinamiche interne delle aziende, sulla soddisfazione dei dipendenti e dei clienti, nonché sulla produttività complessiva. 

Possiamo quindi certificare, qualora servisse, che la promozione di una cultura aziendale basata sulla collaborazione, il rispetto reciproco e la valorizzazione del contributo individuale e di gruppo può aiutare a mitigare gli effetti negativi dell'egoismo; perciò è bene ricercarla costantemente per evitare che si verifichino questi comportamenti che possono nuocere alla salute dell’organizzazione e delle persone che ne fanno parte.

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